Prima serie mondiale di trapianto di fegato per metastasi da tumore del colon

Morten Hagness - Università di Oslo

Il gruppo dell’Università di Oslo, Norvegia, pubblica la prima serie al mondo di pazienti trapiantati per metastasi epatiche non resecabili da tumore del colon retto.

La presenza di metastasi al fegato era stata, fino a questo momento, una controindicazione assoluta all’esecuzione del trapianto.

L’articolo apre una nuova frontiera nel campo della trapiantologia oncologica.

A Chicago prelievo laparoscopico con tecnica “assistita” dell’emifegato destro per trapianto da vivente

Alan Koffron

Sulla rivista American Journal of Transplantation, il chirurgo Alan J. Koffron, del Dipartimento di Chirurgia, della Feinberg School of Medicine, Northwestern University, Northwestern Memorial Hospital, a Chicago, Illinos, descrive il primo prelievo laparoscopico assistito, quindi con tecnica definita “ibrida”.

La donatrice era una ragazza di 32 anni che volontariamente ha deciso di donare una parte del suo fegato al fratello. Lui era portatore di una insufficienza epatica secondaria ad una colangite sclerosante, ma il suo valore di MELD era ancora basso.

L’intervento è stato eseguito per via laparoscopica con l’ausilio di una incisione mediana di circa 5 centimetri per l’inserimento in addome della mano del chirurgo.

Le perdite epatiche complessive sono state di circa 150 ml.

Daniel Cherqui pubblica la prima serie di epatectomie laparoscopiche per trapianto di fegato pediatrico da vivente

Daniel Cherqui

Daniel Cherqui, all’Hôpital Henri Mondor, Créteil, Francia, pubblica la prima serie al mondo di due resezioni epatiche per trapianto di fegato da donatore vivente in pazienti pediatrici.

Le donatrici erano due mamme di 27 e di 31 anni rispettivamente. 

Le resezioni hanno avuto l’estensione della lobectomia sinistra (la settoriectomia laterale sinistra).

Le operazioni nel donatore e nel ricevente hanno avuto successo.

Inizia il trapianto di fegato con donatori a cuore non battente.

Paolo Muiesan

Paolo Muiesan, al King’s College Hospital, a Londra, inizia un programma di trapianti di fegato con organi prelevati da donatori a cuore non battente.

In 3 anni ne realizzerà 60, che saranno il 10% dell”attività complessiva del centro.

Questa attività porterà allo sviluppo dell’attività nel Regno Unito e nel resto del mondo.

Sung Gyu Lee propone e realizza il doppio trapianto di fegato da donatore vivente

Sung Gyu Lee

Viene accettato dalla rivista scientifica Surgery il resoconto del primo trapianto di fegato da donatore vivente effettuato usando due lobi anatomici sinistri provenienti da due diversi donatori.

Lo pubblica il chirurgo sudcoreano Sung Gyu Lee, dell’Asan Medical Center, Ulsan University Medical School, Seoul, Korea.

Lee esegue questo intervento su un paziente di 48 anni con insufficienza epatica terminale. Il donatore originale avrebbe dovuto essere il fratello di 38 anni. Tuttavia il suo fegato era troppo piccolo per eseguire l’intervento in sicurezza per lui e per chi avrebbe dovuto ricevere il trapianto. Lee decise quindi di prelevare dal fratello solo il lobo sinistro. Un secondo lobo anatomico sinistro fu prelevato dalla figlia di 20 anni.

L’intervento ebbe la durata di 15 ore. Il paziente ricevente il trapianto venne dimesso dopo 25 giorni dal trapianto.