Belghiti descrive la sua anastomosi cavo-cavale latero-laterale nel trapianto di fegato

Il chirurgo francese Jacques Belghiti, al Beaujon Hospital, University Paris 7, Parigi, Francia, pubblica la descrizione della sua modalità di esecuzione dell’anastomosi cavale per il trapianto di fegato.

Questa procedura prevede una anastomosi cavo-cavale latero-laterale senza clampaggio completo della vena cava inferiore retroepatica.

La tecnica avrà una grande diffusione in tutto il mondo e verrà chiamata “anastomosi di Belghiti” o “anastomosi cavale secondo Belghiti”.

Yuji Nimura dimostra perché è indispensabile asportare il lobo caudato nelle resezioni per colangiocarcinoma parailare

Il chirurgo giapponese Yuji Nimura, alla Nagoya University School of Medicine, Nagoya, Giappone, dimostra per la prima volta perché è indispensabile rimuovere il lobo caudato per realizzare resezioni epatiche che siano oncologicamente radicali per i pazienti portatori di colangiocarcinoma parailare.

A Nagoya, in 10 anni Nimura opererà ad intento radicale 46 pazienti.

In questo gruppo di ammalati dimostrò che in 44 casi su 46 vi era l’evidenza istologica di cellule tumorali nei dotti biliari per il lobo caudato.  

Makuuchi introduce l'”hemihepatic vascular occlusion” nelle resezioni epatiche

Masatoshi Makuuchi

Masatoshi Makuuchi introduce l'”hemihepatic vascular occlusion” (il clampaggio vascolare per un solo emifegato) durante le resezioni del fegato.

La tecnica viene proposta per ridurre al minimo sia il sanguinamento intraoperatorio che i disturbi circolatori e biochimici dovuti all’interruzione del flusso sanguigno al fegato.

Centocinquantatré pazienti sottoposti a resezione epatica sono stati divisi in quattro gruppi con e senza cirrosi epatica e con e senza clampaggio vascolare di un solo emifegato, limitat0 a 30 minuti e seguiti da cinque minuti di perfusione, ripetutao se necessario.

Questa tecnica ha ridotto significativamente la perdita di sangue intraoperatoria e l’iperbilirubinemia postoperatoria, ma non ha prodotto un cambiamento postoperatorio maggiore delle transaminasi o dei livelli della lattico deidrogenasi rispetto a resezioni simili senza controllo vascolare.

Bud Shaw sistematizza l’uso del by-pass veno-venoso

Byers W. Shaw

Bud Shaw a Pittsburgh sistematizza l’uso del by-pass veno-venoso nel trapianto ortotopico di fegato.

Lo strumento verrà utilizzato in maniera routinaria per l’esecuzione dell’intervento in tutto il mondo e il suo uso verrà esteso a particolari interventi di chirurgia epatica resettiva.  

Ton That Tung rifinisce la “digitoclasia”

Ton That Tung

La tecnica della digitoclasia viene rifinita in via definitiva dal chirurgo vietnamita Ton That Tung, che unisce la chiusura dei vasi e dei dotti biliari presenti nel legamento epatoduodenale (nel peduncolo epatico) con la “finger fracture” del parenchima.

Il chirurgo francese Couinaud enfatizzò dicendo che la “finger fracture” (la digitoclasia) dovrebbe essere una tecnica da applicare con gentilezza e deve essere usata nel rispetto dell’anatomia del fegato.