Un ruolo per la procedura ALPPS nei pazienti con epatocarcinoma

ALPPS e HCC

I risultati a lungo termine dell’ALPPS nei pazienti con epatocarcinoma sono ancora molto limitati e sono attesi ulteriori e più ampi studi sull’uso della procedura ALPPS per questa indicazione. Tuttavia, riteniamo che la procedura ALPPS avrà un ruolo nel trattamenti di pazienti selezionati portatori di epatocarcinoma.

Il miglioramento dei risultati delle resezioni epatiche eseguite per epatocarcinoma su cirrosi

Grazi - Improved results of liver resection for hepatocellular carcinoma on cirrhosis give the procedure added value

Il lavoro esce in un periodo durante il quale la resezione epatica sembrava essere relegata ad un ruolo marginale nel trattamento dell’epatocarcinoma insorto nei pazienti cirrotici.
L’ablazione percutanea con alcool e il trapianto apparivano come gli unici trattamenti proponibili per questi pazienti.
In realtà i risultati ottenuti all’Università di Bologna hanno dimostrato che la resezione epatica resta estremamente efficace nel trattamento dell’epatocarcinoma. Il lavoro riporta gli standard di efficacia di questo intervento chirurgico.

Prima serie di ablazioni percutanee per epatocarcinoma

Tito Livraghi

Tito Livraghi, radiologo interventista dell’Ospedale di Vimercate, pubblica la prima serie numericamente consistente di pazienti cirrotici portatori di epatocarcinoma e trattati per via percutanea con alcoolizzazione.

La procedura fu aspramente criticata inizialmente da chirurgi epatobiliari, mentre oggi è diventata lo standard di trattamento per i tumori di diametro fino ai 2 centimetri.

100% di recidiva dopo resezione epatica per epatocarcinoma su cirrosi, sec. Belghiti

Il chirurgo francese Jacques Belghiti, al Beaujon Hospital, University Paris 7, Parigi, Francia, pubblica i suoi risultati delle resezioni epatiche eseguite per epatocarcinoma (HCC) su cirrosi.

Lo studio comprende 47 pazienti operati dal 1984 al 1991.

La sopravvivenza cumulativa dei pazienti operati era del 35% e del 1% a 3 e 5 anni rispettivamente.

La recidiva intraepatica dell’epatocarcinoma a 5 anni dall’intervento in questo gruppo di malati era del 100%.

Questo studio suscitò numerose perplessità, poiché dimostrava nei fatti gli scarsi risultati ottenibili con le resezioni epatiche, spingendo la terapia sempre più verso il trapianto di fegato.

Dopo quasi un ventennio dalla pubblicazione di questo lavoro, lo stesso Belghiti ha poi ammesso in colloqui privati che questi risultati erano sovradimensionati nel numero di recidive tumorali effettivamente osservate.

Resezioni epatiche per epatocarcinoma su cirrosi

Surgery Gnecology & Obstetrics

Prima serie italiana di 31 pazienti operati di resezione epatica per un epatocarcinoma insorto nell’ambito di una cirrosi.
L’uso dell’ecografia intraoperatoria è stato determinante per completare la stadiazione della malattia durante l’intervento e per guidare il piano di resezione.
La mortalità operatoria fu il 12,%, che al tempo non era ritenuta alta.
La sopravvivenza dopo 3 anni dall’intervento dei pazienti stata del 58%.