Insufficienza epatica dopo resezioni epatiche maggiori: impatto e prevenzione
L’esecuzione di resezioni epatiche maggiori pone sempre importanti questioni a riguardo della sicurezza del paziente che deve essere operato. Fra le varie complicanze che possono insorgere dopo l’intervento, l’insufficienza epatica è sicuramente fra le più temibili, perché il rallentamento delle funzioni del fegato porta gravi ripercussioni su tutto l’organismo.
L’insufficienza epatica può essere prevenuta pianificando prima dell’operazione quanto volume del fegato è possibile risparmiare. In alcuni casi è possibile ricorrere ad artifici come l’embolizzazione portale o l’ALPPS per effettuare l’operazione richiesta.
Tuttavia è anche necessario che l’ospedale dove si eseguono questi importanti interventi abbia a disposizione tutte le strumentazioni e le professionalità necessarie per mitigare e trattare con successo le possibili cause di un’insufficienza epatica post-operatoria.
In questa lettura vengono descritte le principali cause di insufficienza epatica post-resezione maggiore e i criteri necessari per eseguire questi importanti interventi in sicurezza.
La presentazione è stata svolta il giorno 11 novembre 2022 nell’ambito del Congresso ACOI – Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani su “Sicurezza del percorso clinico in chirurgia” che si svolto a Roma e aveva il titolo originale di “Prevenzione e impatto della insufficienza epatica nelle
resezioni maggiori” nella sessione dedicata a “Sicurezza del percorso clinico in chirurgia epato–bilio–
pancreatica“.