Donatore a cuore non battente
Donazione di Organi a Cuore fermo
Donor after Cardiac Death - DCD
Non heart beating (NHB) donor
Chi sono i donatori a cuore non battente ?
I donatori d’organo a cuore non battente (in lingua inglese “Non heart beating donors“) sono particolari donatori nei quali il prelievo degli organi viene eseguito dopo che il cuore si é fermato.
I pionieri nel prelievo di organi da donatori a cuore non battente sono stati i chirurgi olandesi (Kootstra G. Statement on non-heart-beating donor programs. Transplant Proc 1995;27:2965). La prima conferenza su questo tipo di donatori é stata tenuta a Maastricht e da questa città prendono il nome le categorie di donazioni a cuore non battente. Da allora vari Paesi hanno emanato una regolamentazione specifica per l’utilizzo di questo tipo di donatori, anche se queste leggi non sono omogenee fra le varie Nazioni e non tutti i Paesi, anche nella stessa Europa, consentono ancora oggi di poterla applicare. Dove è consentito l’utilizzo di donatori a cuore non battente, si é riusciti ad aumentare del 10-15% il numero di organi disponibili per il trapianto, con punte del 20% raggiunte in Olanda.
I termini “controllato” e “non controllato”, che si riferiscono al tempo di ischemia subito dagli organi, non erano stati utilizzati nei documenti iniziali, ma aggiunti in seguito. Il significato di questa espressione è l’identificazione dei donatori (e quindi degli organi) esposti a minima ischemia (controllata) o a ischemia più lunga (non controllata).
Come si individuano i donatori a cuore non battente?
Categoria
Maastricht 1
Stato
Deceduto all’arrivo
Condizione
Non controllati
Frequenza
Rari
Sono pazienti che vengono dichiarati deceduti in ospedale (Categoria 1A) al di fuori dell’ospedale (Categoria 1B) e sono comunque trasportati al Pronto Soccorso.
Non viene eseguito alcun tentativo di rianimazione, perché già deceduti. La causa del decesso può essere un importante trauma cranico o una frattura cervicale.
In questi possibili donatori é possibile prelevare solo i reni, sempre che sia possibile ottenere informazioni precise sul preciso momento del decesso.
La possibilità di ottenere il consenso per la donazione dai parenti o dall’autorità giudiziale può causare ritardi e rendere la donazione degli organi impossibile.
Categoria
Maastricht 2
Stato
Rianimazione inefficace
Condizione
Non controllati
Frequenza
Frequenti
Si tratta di pazienti che vengono rianimati dentro (Categoria 2A) o fuori (Categoria 2B ) dall’ospedale. La causa dell’arresto cardiaco può essere un infarto, una emorragia massiva o un trauma cerebrale.
A causa dell’inefficacia delle manovre rianimatorie, l’equipe medica interrompe i trattamenti e il paziente viene dichiarato deceduto.
Durante il tempo che trascorre fra il decesso e l’espressione di un consenso da parte dei parenti si può continuare ad applicare un massaggio cardiaco esterno e l’applicazione di una ventilazione artificiale per mantenere una certa perfusione negli organi. Una volta ottenuto un consenso al prelievo, gli organi vengono raffreddati immediatamente. Anche in questi casi vengono prelevati solo i reni.
Categoria
Maastricht 3
Stato
Arresto cardiaco imminente
Condizione
Controllati
Frequenza
Meno frequenti
In questo gruppo rientrano diverse situazioni di ammalati che stanno per morire a causa di un danneggiamento cerebrale irreversibile ma che non rientrano nei criteri della morte cerebrale. Il paziente può avere una funzione respiratoria autonoma residua o può essere dipendente dalla ventilazione meccanica.
In ogni caso, gli organi vengono prelevati dopo l’arresto cardiaco, che può avvenire dopo la sospensione della ventilazione assistita.
In questo caso, gli organi sono prelevati in una situazione clinica e logistica perfettamente controllata, come si può ottenere all’interno di una sala operatoria. Dopo l’arresto del cuore, gli organi vengono raffreddati perfondendo l’aorta. E’ possibile il prelievo non dei soli reni, ma anche del fegato, del pancreas e dei polmoni, che vengono trapiantati immediatamente.
Categoria
Maastricht 4
Stato
Arresto cardiaco in morte cerebrale
Condizione
Controllati
Frequenza
Rari
Sono pazienti nei quali insorge un arresto cardiaco durante il periodo di osservazione per la dichiarazione di morte cerebrale o quando sia già stata dichiarata la morte cerebrale (Categortia 4A) ma non siano ancora iniziate le manovre per il prelievo degli organi.
Viene effettuato il raffreddamento degli organi interni per poter procedere il più velocemente possibile al prelievo dei soli reni.
Come vengono regolamentate le procedure per il prelievo degli organi da donatori a cuore non battente?
Il Centro Nazionale Trapianti (CNT) ha pubblicato nell’agosto del 2015 le raccomandazioni operative per la Donazione di Organi a cuore fermo (DCD) in Italia.
Documenti sulla Donazione d'Organi a Cuore non battente
Documento sui donatori a cuore non battente redatto da uno dei pionieri di questa tecnica (scaricabile, in lingua inglese)
Kootstra G, Kievit J, Nederstigt A.
Organ donors: heartbeating and non-heartbeating.
World J Surg. 2002 Feb;26(2):181-4.
doi: 10.1007/s00268-001-0205-2.
doi: 10.1016/j.jhep.2011.07.004.
doi: 10.1016/j.jhep.2017.10.034.
La descrizione della situazione italiana nell’uso di donatori a cuore non battente (scaricabile, in lingua inglese)
doi: 10.1007/s13304-019-00640-5.
- Ultimo aggiornamento della pagina: 07/07/2022
