Chirurgia del Fegato a Firenze!

Dal 1° Marzo 2023, Chirurgia del Fegato sarà all'Università di Firenze
AOUC Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Largo Brambilla, 3 - 50134 Firenze

Categoria: Resezioni epatiche

Vanishing liver metastases

Metastasi epatiche che scompaiono dopo la chemioterapia

La chemioterapia per le metastasi epatiche da tumore colorettale consente oggi di trattare con efficacia queste lesioni e di ridurre le loro dimensioni.
A volte queste metastasi possono addirittura scomparire.
Questo non significa che le metastasi siano effettivamente curate ed sempre consigliabile la loro asportazione chirurgica con una o più resezioni epatiche.
Il problema principale è rappresentato da come riuscire a identificare queste metastasi durante la resezione epatica e come possa essere possibile eseguire interventi veramente efficaci dal punto di vista oncologico.

Leggi tutto »

Variazioni nei risultati rischio-aggiustati in 4318 resezioni epatiche laparoscopiche

Lo studio dimostra che i chirurghi possono agire secondo le linee guida nell’interesse del paziente, modificando l’approccio operatorio in relazione alle diverse indicazioni e alle esperienze diverse, ma in definitiva fornendo la stessa qualità di assistenza. La calcolatrice proposto dallo studio può standardizzare il rischio. I suoi risultati possono essere uno strumento prezioso per monitorare le prestazioni delle resezioni epatiche laparoscopiche e per adottare misure sanitarie tempestive per correggere eventuali sottoperformance.

Leggi tutto »
Cemiplimab

L’immunoterapia con cemiplimab prima della resezione epatica per epatocarcinoma

La rivista scientifica The Lancet Gastroenterology & Hepatology pubblica i risultati dello studio di fase di fase 2 NCT03916627 sull’uso pre-operatorio del cemiplimab (un farmaco immunoterapico anti-PD-1) in pazienti con epatocarcinoma resecabile.

Dei 20 pazienti con epatocarcinoma resecato che avevano ricevuto il farmaco prima dell’operazione, quattro (20%) hanno avuto una significativa necrosi tumorale. Tre (15%) di questi 20 pazienti hanno avuto una risposta parziale e tutti gli altri pazienti hanno mantenuto una malattia stabile.

Lo studio è il più grande che avvalora il dato a favore della monoterapia perioperatoria mirata al PD-1 nel carcinoma epatocellulare. Anche se lo studio è limitato dal piccolo numero di pazienti, ha però dimostrato l’attività clinica del cemiplimab.

I risultati sono di certo preliminari, e la piccola popolazione coinvolta potrebbe non essere responsabile di una covarianza; tuttavia, la popolazione di pazienti in questo studio è rappresentativa di quella più globale di quelli portatori del carcinoma epatocellulare e risposte all’immunoterapia simili o comparabili sono state osservate anche in sottogruppi come pazienti asiatici e non asiatici

Questo studio, insieme ad altri studi di immunoterapia neoadiuvante in molti altri tipi di tumore, supporta di continuare a valutare l’uso dell’immunoterapia perioperatoria per ridurre i tassi di recidiva e il possibile sviluppo di malattia non più resecabile o metastatica.

Leggi tutto »
HCC

Valutazione dei risultati postoperatori dopo chirurgia epatica a cielo aperto nei pazienti cirrotici con carcinoma epatocellulare

Questo studio propone una valutazione di base per i risultati a breve distanza che si possono ottenere con l’esecuzione di resezioni epatiche “aperte” (o laparotomiche) nei pazienti cirrotici con carcinoma epatocellulare, stratificandola per la complessità chirurgica dell’operazione stessa. La differenza tra i valori di riferimento dei risultati ottenuti durante la pratica quotidiana riflette lo spazio per una potenziale crescita, con l’obiettivo di incoraggiare il costante miglioramento dei risultati tra i chirurghi epatici.

Leggi tutto »
Resezione vs Sorafenib nell'epatocarcinoma

Resezione vs. Sorafenib nell’epatocarcinoma

I risultati di questo studio combinato dei due gruppi ITA.LI.CA e HE.RC.O.LE.S mostrano che la resezione epatica offre migliori risultati in termini di sopravvivenza dei pazienti portatori di epatocarcinoma intraepatico non metastatico avanzato rispetto alla terapia medica con il sorafenib. Quindi, in accordo con un approccio personalizzato alla terapia di questa malattia e seguendo una strategia terapeutica gerarchica, il trattamento chirurgico con la resezione epatica, se realizzabile sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista tecnico, dovrebbe essere proposto come terapia di prima linea.

Leggi tutto »

Recidiva di HCC dopo Resezione epatica

I dati di questo studio sono stati raccolti nell’ambito del Registro Italiano “Hepatocarcinoma Recurrence on the Liver Study Group” (He.RC.O.Le.S.). Dopo una valutazione 1:1 eseguita con la “propensity score-matched analysis” (PSM), sono stati confrontati due gruppi di ammalati: il gruppo PH (pazienti sottoposti ad una prima resezione per un carcinoma epatocellulare) e il gruppo SH (pazienti resecati per recidiva di HCC intraepatico dopo precedenti trattamenti correlati proprio all’HCC). I risultati hanno mostrato che i pazienti del gruppo SH hanno eseguito resezioni epatiche equivalenti a quelle del gruppo PH in termini di sicurezza, fattibilità e risultati a lungo termine e coerenti con dati simili già raccolti in Asia orientale. In attesa di futuri algoritmi per l’allocazione dei pazienti alla terapia per la presenza di recidiva di HCC, il trattamento con una resezione epatica dopo l’effettuazione di altri trattamenti per l’HCC sembra essere un’alternativa idonea per pazienti candidabili all’intervento chirurgico, indipendentemente da quale sia stata la precedente terapia eseguita.

Leggi tutto »
Recidiva HCC - I Go MILS

Terapia mini-invasiva della recidiva di HCC – I Go MILS

La laparoscopia del fegato è una procedura chirurgica che è già stato dimostrato essere sicura. Questo studio analizza i risultati ottenibili con il trattamento mini-invasivo della recidiva di epatocarcinoma mettendolo a confronto con quello della prima resezione epatica. Non sono stati rilevati risultati diversi fra i vari gruppi di pazienti analizzati. La conclusione è che i dati sul trattamento della recidiva di HCC inclusi nel registro I Go Mils dimostrano che la terapia chirurgica mini-invasiva è fattibile e sicura.

Leggi tutto »

Resezioni epatiche per epatocarcinoma insorto su Steatosi da Sindrome Metabolica

L’epatocarcinoma (HCC) insorto su una steatosi epatica secondaria alla Sindrome Metabolica mostra caratteristiche cliniche e patologiche assai peculiari. Questo tipo di tumore rappresenta un problema emergente ed è una questione molto stimolante per i chirurghi del fegato. Il trattamento chirurgico dell’epatocarcinoma insorto su una steatosi epatica secondaria alla Sindrome Metabolica sembra avere un rischio operativo maggiore, ma sempre accettabile, e una sopravvivenza a lungo termine simile a quelli dell’ HCC virale e alcol-correlato. La sopravvivenza dei pazienti sembra essere correlata a fattori clinici e patologici piuttosto che a una determinata eziologia del tumore. I pazienti con steatosi epatica secondaria alla Sindrome Metabolica dovrebbero seguire programmi specifici di sorveglianza per depistare precocemente l’HCC, con possibili effetti favorevoli sulla prognosi a lungo termine.

Leggi tutto »

Resezione laparoscopica del lobo caudato

La resezione laparoscopica del lobo caudato è ben realizzabile dal punto di vista tecnico, con risultati soddisfacenti nel breve termine per gli ammalati.
E’ uno studio collaborativo italiano nell’ambito del Registro Italiano delle Resezioni Laparoscopiche “I Go MILS”

Leggi tutto »

Chirurgia del Fegato all'Università di Firenze!

Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica

AOUC Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
Largo Brambilla, 3 – 50134 Firenze

Manda una mail a: info@chirurgiadelfegato.it

oppure

Invia un messaggio con Telegram